La nostra urbanina – Avanguardia d’altri tempi
Autore: Antonello Biscini
Editore: La Conchiglia di Santiago
In una villa settecentesca, nella campagna Toscana, agli inizi degli anni ’60, il marchese Pier Girolamo Bargagli Bardi Bandini e il geniale tecnico Narciso Cristiani progettarono e costruirono la loro auto elettrica, proponendo una mobilità alternativa, ad inquinamento zero, in un mondo con una coscienza ambientale ancora da sviluppare, con il riscaldamento delle abitazioni a gasolio e nel pieno boom della benzina super.
Una scelta controcorrente, maturata nella limonaia della villa di Poggio Adorno, tra Santa croce, Castelfranco di Sotto e Fucecchio. In quella piccola officina fu ideata la prima auto elettrica omologata per la circolazione su strada e prodotta in serie, una micro-car (diremmo oggi) che sapeva adattarsi alle strade delle città più trafficate, trovando parcheggio anche negli spazi più ridotti e soprattutto non inquinando affatto.
Il marchese Bargagli trasferì la sua visione di una nuova mobilità, compatta, economica e non inquinante, all’estro creativo di Narciso Cristiani che, con un piccolo gruppo di appassionati collaboratori, inventò tante soluzioni che troviamo – quasi sessanta anni dopo – nelle auto elettriche di oggi.
Quella della Urbanina è stata una splendida ma brevissima avventura, terminata nei primi anni ’70 con la cessione del know-how, delle attrezzature e dei brevetti alla Zagato che li utilizzò per sviluppare e produrre la Zele.
Troppo innovative le soluzioni proposte dalla Urbanina rispetto alle tecnologie dell’epoca, sia nella elettronica che nelle batterie, ma soprattutto troppo futuristica la visione di una mobilità elettrica, ad inquinamento zero, in un periodo dove impatto sull’ambiente della mobilità ottenuta bruciando i combustibili fossili non era certo una priorità.
Autore: Antonello Biscini
Editore: La Conchiglia di Santiago
EAN: 9788897405368
Maggiori informazioni www.urbanina.it