Il puledro di Castagneto
Autore: Alessandro Zelioli
Anno di pubblicazione: 2020
La storia di Costantino Seggioli è nota a pochi, anche tra gli appassionati della Mille Miglia, la corsa di velocità su strada, più famosa al Mondo. Un vero peccato, perché questo piccolo uomo che nel 1938 corse la Mille Miglia a piedi per pubblicizzare la dodicesima edizione di una competizione che aveva bisogno di rinnovarsi e per fare un favore all’amico Renzo Castagneto, meritava giustizia. Poco meno di due mesi gli sono serviti per correre gli oltre 1600 chilometri del tragitto che, al suo arrivo, anche le vetture avrebbero percorso, ma in poco più di dodici ore.
Seggioli tenne fede al suo intento e durante il lungo peregrinare per l’italico stivale, scrisse un diario nel quale raccolse episodi al limite del fantastico dei quali fu protagonista. Uomo poco avvezzo al lavoro, viveva di espedienti ed ebbe una lunghissima carriera militare, non solo con la divisa italiana. Nato ad Agnosine (comune Bresciano della Val Sabbia che ha concesso anche il patrocinio alla pubblicazione), Seggioli morì nel 1970 e venne sepolto nel Cimitero Vantiniano di una Brescia che lo aveva dimenticato, a fianco di nobili e personaggi importanti, non per meriti ma perché vi aveva ricoperto il ruolo di fossore.
Una impresa, quella del Puledro di Castagneto che andava raccontata, perché è parte della Mille Miglia che, anche per aneddoti come questo, rimane la Corsa più bella del Mondo.