AISA

Autore: Paolo Capelli

Editore: Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona (CAVEC)

Anno di pubblicazione: 2015

(Recensione a cura di Lorenzo Boscarelli)

Abituati come siamo a vedere le automobili da corsa odierne lanciate su piste totalmente prive di asperità e con curve spesso contornate da “vie di fuga”, dobbiamo esercitare non poco la nostra fantasia per immaginare cosa volesse dire correre su strade non asfaltate, senza alcuna protezione per i piloti e per il pubblico, con vetture capaci di alte velocità, in alcuni casi oltre 200 km/h.

Questo ambiente narra il volume di Paolo Capelli, il cui sottotitolo è: “Gli anni ruggenti, il Circuito di Cremona, la 200 Miglia, il record del mondo della Maserati”. La gara ebbe quattro edizioni automobilistiche, nel 1923, 1924, 1928 e 1929. Il tracciato misurava ben 69 km.: era composto da lunghissimi rettilinei, collegati da curve alla periferia di Cremona e in località della pianura circostante: Isola Dovarese, Piadena e San Giovanni in Croce. Su uno dei rettilinei, in prossimità dell’abitato di Gadesco, era posta una base misurata di 10 km, sulla quale si rilevava la velocità delle vetture.

L’autore narra in dettaglio ciascuna delle edizioni della gara, descrivendo i piloti e le macchine, di ciascuna delle quali fornisce le principali caratteristiche tecniche e in alcuni casi la genesi, con un approfondito lavoro di documentazione. Il libro si arricchisce, e si caratterizza, per l’attenzione appassionata con la quale descrive il contesto umano e di costume nel quale le corse avevano luogo. Per farlo ricorre ad ampie citazioni della stampa dell’epoca, quella locale, dominata dai fogli del potentissimo gerarca fascista di Cremona, Roberto Farinacci, e quella nazionale, in particolare la Gazzetta dello Sport. In questo modo il lettore si può immedesimare nelle emozioni vissute allora: la frenesia dei preparativi della gara, l’entusiasmo degli spettatori, la retorica dei commenti.

Il dettaglio dell’informazione arriva ad includere i prezzi dei biglietti di ingresso alle tribune allestite per la gara, così come descrive il modo in cui le amministrazioni dei paesi attraversati erano coinvolte per il mantenimento dell’ordine pubblico.

L’autore, giornalista di professione e attento ad interpretare notizie e personalità, si diffonde in alcuni commenti ad episodi di contorno, come l’interpretazione del motivo per il quale Enzo Ferrari, iscritto dall’Alfa Romeo all’edizione del 1924 con una RL Targa Florio, rinunciò a correre.

Il Circuito Automobilistico di Cremona del 1924 vide l’esordio in gara dell’Alfa Romeo P2 che, pilotata da Antonio Ascari, fu prima assoluta e percorse i 10 km. della base misurata ad oltre 195 km/h. Un esordio cui sarebbero seguiti tanti trionfi. È significativo che l’Alfa Romeo abbia scelto quella gara come prima esperienza, segno che riteneva i lunghi rettilinei della pianura una sede appropriata per mettere alla prova la nuova vettura.

Nell’edizione del 1929 si ebbe una sessione dedicata ai record di velocità; fu disputata il giorno prima della gara, prevedendo un percorso di andata e uno di ritorno, così da rendere omologabili i risultati. Baconin Borzacchini, al volante della Maserati Tipo V4 a 16 cilindri stabilì il record mondiale sui 10 km., ad oltre 246 km/h. Una velocità che ha dell’incredibile, essendo stata raggiunta su una strada con fondo sterrato!

Il volume è arricchito da un apparato di immagini d’epoca molto ampio e appropriato, che illustra le vetture, i piloti, l’ambiente delle gare. È ammirevole la cura con la quale le immagini sono state reperite, scelte e inserite nel testo, con una ottima attenzione alla resa grafica.

Quella del 1929 fu l’ultima edizione della 200 Miglia di Cremona, questo era il nome della gara; una breve vicenda, ma ricca di episodi importanti per la storia delle competizioni automobilistiche, che il volume di Paolo Capelli illustra con passione e ricchezza di dati, informazioni, considerazioni, che testimoniano la competenza dell’autore e l’amore che porta per le vicende che narra.

 

 Per acquistare il volume rivolgersi a: CAVEC, Piazza Marconi 2b, 26100 Cremona (email info@cavec.it telefono 0372 748694)