35 anni in anticipo. La Benz GP del 1923
Articolo pubblicato il 30-05-2016
La foto mostra il pilota Ferdinando Minoia al volante della Benz “Tropfenwagen” appena arrivata in una stazione milanese per correre il Gran Premio d’Italia del 1923.
ABBIAMO RICEVUTO UN COMMENTO DI ALDO ZANA A QUESTO ARTICOLO (v. Commenti)
La sensazionale Benz RH “a goccia” fu progettata seguendo i principi stabiliti da Edmund Rumpler, un pioniere dell’aerodinamica, e fu costruita nel 1923 per la formula dei Grandi Premi internaziomnali. Era un progetto avanzatissimo ispirato dalla berlina “a goccia” di Rumpler con il motore in posizione centrale collocato dietro al guidatore e montato su uno chassis fortemente alleggerito. La carrozzeria aerodinamica era sormontata da un radiatore a forma di mezzaluna collocato sopra al cofano motore. La sospensione posteriore era a ruote indipendenti con bracci oscillanti, i freni sulle quattro ruote e il cambio a tre velocità montato posteriormente al motore. Il tallone di Achille di questa vettura, cha aveva un’architettura complessiva in anticipo di 35 anni, era il motore, un due litri sei cilindri a doppio albero a camme in testa che sviluppava soli 80 hp metre l’introduzione dei compressori aveva quello stesso anno aumentato le potenze di circa il 40%. Tre esemplari della Benz RH furono accuratamente preparati per il Gran Premio d’Italia e arrivarono a Monza già il 18 di agosto per 22 giorni di prove! Nando Minoia partecipò attivamente in queste prove come testimoniato da molte fotografie. Lo sviluppo della gara mostrò che le Benz tenevano la strada benissimo, erano veloci in rettilineo grazie all’aerodinamica ma che il motore era tristemente poco potente in paragone ai 120 hp delle Fiat e delle Miller. Minoia termino’ quarto e la Benz sparì dai Grandi Premi. Solo un esemplare, dotato in seguito di parafanghi e impianto elettrico, fu impiegato in corse tedesche, ma sparì anch’esso al momento della fusione della Benz con la Mercedes. Forse l’Ing. Porsche, allora alla Mercedes, trasse dalla Tropfenwagen l’ispirazione per le Auto Union degli anni ’30, ma certamente l’ architettura della Benz è assai più simile alle Cooper di F1 del 1958/60 di quanto non lo fosse la Auto Union, sia come distribuzione dei pesi, sia nella posizione del pilota e del motore.
Edmund Rumpler (1872-1940) era un ingegnere austriaco che progettò aeroplani e automobili. Nel settore automobilistico lavorò per Tatra, Daimler, Adler e negli anni 20 tentò di costruire una serie della sua berlina a goccia, senza fortuna.
The sensational Benz RH “Tropfenwagen” was conceived following the priciples established by Edmund Rumpler, a pioneer in car aerodynamics, had appeared in 1923. It was an advanced design inspired by Rumpler’s “teardrop” saloon with the engine situated behind the driver in central position on a extensively drilled chassis. The streamlined body was crowned by a crescent shaped radiator located at the top of the engine. There were a swing-axle independent rear suspension, 4-wheel brakes and a 3-speed gearbox behind the engine. The Achilles’ heel of this car, which was ahead of the layout of the modern racing car by 35 years, was the 6 cylinder engine with twin-OHC that developed only 80hp, hardly a competitive output when supercharging had increased powers by about 40 per cent. Three Benz RH cars had been prepared very thoroughly at the factory in view of the Italian Grand Prix and they arrived at the Monza track on the 18th of August 1923 for a full 22 days of pre-race practice sessions in order to obtain the most accurate stage of tuning to suit this particular track. Minoia actively participated in this as is testified by many photographs. The development of the race showed that the Benz cars handled beautifully, had a good top speed thanks to the well studied aerodynamics, but the engine was sadly underpowered, compared to the 120hp of the Fiat and Miller cars.
Edmund Rumpler (1872-1940) was an Austrian aircraft and automobile designer. In the motorcar domain, he worked for Tatra, Daimler, Adler and in the 1920s he attempted to build a series of his extraordinary Tropfenwagen but without luck.
Molto interessante, altro che le alette delle attuali F1
molto interessante, dimostra come negli anni venti-trenta il tema dell’aerodinamica fosse ben presente
Posso aggiungere che una Benz RH fu trasformata in Sport dopo il GP d’Itaia e d’Europa 1923, aggiungendo i fari anteriori e “ali” laterali in funzione di deflettori più che di parafanghi. Gareggiò in corse minori in Germania fino al 1925 guidata da Willy Walb e Adolf Rosenberger, Un’altra, lasciata in versione Grand Prix, disputò qualche garetta in circuito. Una RH(la sigla significa: Rennwagen mit Heckmotor- vettura da corsa con motore posteriore) venne modificata spostando il radiatore nel frontale e il serbatoio carburante in coda che divenne più arrotondata. E’ notevole la somiglianza di questa vettura con la successiva Auto Union P-Wagen 1934. Secondo quanto scritto da Ludvigsen, pare che le due Benz RH sopravvissute presso la Daimler-Benz di Stoccarda a inizio guerra siano state spostate a Est per maggior protezione. Sembra siano state prese dai sovietici, come le Auto Union, e sono scomparse.