Bugatti o Diatto?

Articolo pubblicato il 05-05-2015

15.5

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Il Socio Francesco Guasti risponde:
” una rapida visura al PRA e al mio archivio mi ha dato le seguenti informazioni:
Vettura Bugatti telaio (e motore) n. 2066 importata tramite il concessionario Bianchi l’8 luglio 1924.
Al momento della immatricolazione TV 2275 (24.12.1927) la vettura aveva ancora il motore d’origine.
Poi (data imprecisata) il motore è stato sostituito con un motore Diatto 20A n. 20962SS.
La vettura è stata demolita nel 1935.”
The data of this car are in fact: chassis & engine number 2066, imported by the Italian Bugatti Agent Bianchi on 8 July 1924. Registration TV 2275 from 24 December 1927, still with Bugatti engine, that was later replaced by a Diatto type 20A, number 20962SS (no date). The car was broken up in 1935.
 
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La foto mostra il pilota trevigiano Alberto Comirato alla Varese-Campo dei Fiori del 9 luglio 1933. Inutile cercarne il risultato poichè la vettura risulta non partita e la foto fu scattata alle prove. Nell’elenco ufficiale era elencata come Diatto nella categoria Sport, classe oltre 1500, piloti di Ia categoria. Comirato, futuro campione italiano 1100 sport nel 1939 e secondo assoluto alle Mille Miglia del 1948, aveva esordito l’anno precedente in corse in salita nel Triveneto, al volante di una vettura sempre elencata come Diatto. Ora, dalla foto è chiaro che aveva la veste di una Bugatti T22 o T23, della prima meta’ degli anni ‘20! Non puo’ trattarsi di una Diatto-Bugatti, costruita nel 1920/22 su licenza, con motore T13, ma con carrozzeria e telaio differenti. L’ipotesi più probabile `e dunque che fosse un telaio T22 con motore Diatto 2L 4 cilindri.

Tuttavia, ibridi a telaio Bugatti e motore Diatto sono presenti nella molto ingarbugliata storia del reparto corse Diatto. Un motore 8 cilindri biblocco, ottenuto accoppiando in serie due tipo 20, costruito da Coda e Alfieri Maserati, fu montato su un telaio Bugatti attorno al 1923, su ordinazione di Franz Conelli, ma non corse mai. Lo stesso Conelli con Diego de Sterlich, nel tentativo di dare un futuro al reparto corse al momento della chiusura della fabbrica, si rivolsero ad Ettore Bugatti, interessandolo alla 8C da Gran Premio e si dice che un motore 8C fosse montato addirittura su un telaio Bugatti.

Che la vettura di Comirato avesse a che fare con tutto ciò è fantasioso, però, per chi avesse il tempo e la possibilità per un’indagine al PRA, la targa era TV 2275.

 

This photo shows the driver Alberto Comirato from Treviso, at the Varese-Campo dei Fiori of 9/7/1933, where it was a DNS. This car was listed in the entry list as a 2L Diatto, but it does not look like one! It is likely that this Bugatti T 22/23 carried a type 20 Diatto engine.

Diatto-engined Bugattis appear in the short but complicated history of the Diatto racing department during the first half of the 1920s.

That Comirato’s first in the long list of his specials had something to do with such cars is farfetched… but in any case registration was TV 2275.

 

 

One thought on “Bugatti o Diatto?”

  1. Alessio Lavieri Pastore says:

    Grazie per il reperto storico!. Sono un appassionato/storico Bugatti dal 1981 a oggi…sono in cerca di dati e documenti su tutte le tipo BRESCIA o Diatto – Bugatti che, su licenza Bugatti, presero il via in tutte le sue forme e nei circuiti Italiani.
    Cerco documenti e foto dei piloti Italiani che dal 1920 corsero sulle BUGATTI sia 8 che 16 valvole…
    al fine di poter comletare una lunga…ricerca al fine di creare un registro book Italiano.
    Distinti Saluti
    Alessio Lavieri Pastore
    Milano
    334.7170012

    Presidente
    Scuderia BUGATTI “Cesare Pastore”

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