La storia della Scuderia Brescia Corse
Autore: Dino Brunori
Editore: Fondazione Negri
Anno di pubblicazione: 2022
Aveva già anticipato la storia della Scuderia Brescia Corse a novembre 2005 Dino Brunori. Nella Conferenza Aisa di quel giorno a Brescia aveva condiviso con i Soci la sua competenza e passione per l’indimenticabile storia di corse, auto e persone che era stata la Scuderia per un decennio, 1965-1975.
Adesso, con la collaborazione grafica ed editoriale di un altro socio Aisa, anche lui bresciano, Mauro Negri abbiamo l’opera definitiva sulla Scuderia: il libro uscito a fine anno 2022 per i tipi della Fondazione Negri.
Il testo è un sapiente mix di cronache sportive, ormai storia, ma non è solo una sequenza di partenze, corse, classifiche. I valori e i comportamenti degli uomini della Scuderia sono ben presentati in virgolettati e interviste che per i protagonisti si ampliano in un capitolo intero.
La scrittura di Brunori è agile e sempre rigorosa. Non dimentica che la vita di quei piloti e di quella Scuderia si svolgeva in un decennio ricco di cambiamenti epocali nella società e nei costumi. Era l’Italia che stava trasformandosi in un Paese moderno ma che continuava a organizzare corse automobilistiche in salita e in circuito con lo stesso atteggiamento di 40 anni prima.
La Brescia Corse aveva subito allargato la sua visione oltre i confini nazionali. Le sue auto con lo scudetto bianco-azzurro e suoi piloti gareggiavano nelle prove americane del Campionato Mondiale Marche e nei vari campionati europei. E non da comprimari.
Le moltissime foto che illustrano il libro raccontano quel mondo, che oggi abbiamo dimenticato. Mostrano plasticamente l’evoluzione tecnica delle Sport e Prototipi di quegli anni e comprovano i mezzi finanziari e la capacità tecnica e agonistica della Scuderia e dei suoi piloti.
Il capitolo finale del libro è dedicato ad Alfredo Belponer che della Scuderia Brescia Corse fu il fondatore, primo e unico presidente e principale finanziatore. Personaggio singolarmente incontornabile, ricchissimo, uno che ha posseduto una ventina di Rolls-Royce quale trasporto personale, che aveva in garage una collezione di supercar, che ha acquistato per la Scuderia diecine di Ferrari, Abarth, Osella, Porsche, che ha lanciato il progetto mai concluso della Panther, disegnata da Giorgio Valentini. Uomo che ha perduto la quasi totalità del suo ingente patrimonio proprio per finanziare la Scuderia e acquistare le auto con le quali correvano i suoi piloti. Un personaggio che meriterebbe ulteriori approfondimenti.
A Belponer si deve la Scuderia Brescia Corse. A lui si deve il bel libro di Dino Brunori.
Dino Brunori: “Scuderia Brescia Corse 1964-1976”. Fondazione Negri, Brescia 2022. Pagine 222 formato 24×28 cm cartonato. Euro 58 (i Soci AISA hanno un prezzo ridotto).